FAQ
Questa iniziativa nasce con due finalità:
- creare una discussione ampia e partecipata sulla sordità infantile;
- creare un’opportunità per mettere in rete le molte realtà che in Italia si occupano di sordità.
L’iniziativa è pensata come un evento:
- nazionale
- super-partes
- multi-linguistico (italiano e lingua dei segni italiana)
- costruito a partire dalle domande individuate dai portatori di interesse (gruppi di lavoro)
- con risposte basate su un dibattito costruttivo in presenza di moderatori
- on-line
Le tematiche degli incontri online sono state individuate attraverso un percorso partecipato che ha coinvolto i diversi portatori di interesse legati al mondo della sordità (psicologi, psicoterapeuti, medici, audiometristi, audioprotesisti, linguisti, logopedisti, logogenisti, genitori, associazioni, insegnanti, pedagogisti e assistenti alla comunicazione).
Per raccogliere domande chiave per ciascun gruppo di portatori di interesse sono stati contattati referenti in grado di cogliere la complessità del fenomeno. Ai referenti è stato chiesto di coordinare una consultazione (nelle modalità a loro preferite) con il loro gruppo dei portatori di interesse, alla fine della quale hanno restituito al comitato organizzativo le domande emerse dal loro gruppo.
Il comitato organizzativo include (in ordine alfabetico): Claudia Bonfiglioli (CIMeC, Università di Trento), Francesco Pavani (CIMeC, Università di Trento), Pasquale Rinaldi (LaCAM, ISTC-CNR), Elena Tomasuolo (LaCAM, ISTC-CNR).
L’iniziativa è finanziata da:
- dal Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - CIMeC dell’Università di Trento
- dal Servizio Inclusione Comunità Studentesca dell'Università di Trento
- dal Ministero dell'Università e della Ricerca attraverso un progetto di tre anni sullo sviluppo del linguaggio nelle sordità infantili (“The role of cochlear implantation and bimodal bilingualism in early deafness: a window into the neurofunctional mechanisms of human language”). Il progetto include quattro unità di ricerca, coordinate da Francesco Pavani (CIMeC, Università di Trento): due dedicate allo studio del ruolo del bilinguismo bimodale (l'ISTC-CNR di Roma e l'Università di Padova) e due dedicate allo studio del ruolo degli impianti cocleari (CIMeC dell'Università di Trento e la Scuola IMT Alti Studi Lucca).
Sì. Ogni incontro rimarrà disponibile su questo sito. Inoltre, alla fine dell'iniziativa verranno prodotti dei materiali di sintesi delle prospettive emerse.