Pedagogisti

Domande pervenute dal gruppo Pedagogisti

Referenti (in ordine alfabetico):

  • Enza Campana (pedagogista)
  • Romilda Danesi (pedagogista)

Domande principali

  1. Fuori dall'ambito scolastico, che ci auguriamo dovrebbe essere una zona di comfort per i bambini e i ragazzi, in che modo si può favorire la socializzazione tra pari senza mediazione adulta? Come favorire l'inclusione delle persone sorde nella società? Non basta il riconoscimento della LIS come lingua minoritaria.... quali diritti andrebbero garantiti? Quali strade sono possibili per rimuovere stereotipi e pregiudizi?
  2. Come può essere sostenuta la famiglia per permettere al bambino sordo di sentirsi accolto, amato e, parallelamente perché possa fare una esperienza comunicativa e linguistica adeguata?
  3. Quali modelli della ricerca psico-pedagogica contemporanea possono offrire indicazioni metodologiche per promuovere un’adeguata educazione logico-matematica e linguistica con alunni sordi, siano essi protesizzati o con impianto cocleare
  4. Questa domanda invece rispecchia l'attuale e difficile momento storico che stiamo vivendo e che affronteremo. Dopo aver parlato di inserimento e integrazione, dopo aver ragionato sull'inclusione, ci troviamo costretti a "prendere le distanze". Quali gli scenari possibili in cui la distanza sociale non diventi sinonimo di solitudine e privazione?

 

Altri quesiti

  • Dati statistici certi: quanti bambini sordi utilizzano preferibilmente la via orale e quanti quella segnata per comunicare? (Magari anche con confronto rispetto al livello di sordità e tipologia di ausili uditivi).
  • Quali modelli della ricerca psico-pedagogica contemporanea possono offrire indicazioni metodologiche per promuovere un’adeguata educazione logico-matematica e linguistica con alunni sordi, siano essi protesizzati o con impianto cocleare?