Chi siamo

Maurizio Giangiulio

Maurizio Giangiulio

È professore ordinario di Storia greca presso l’Università di Trento e direttore del LabSA. È stato coordinatore del CeASUm (Centro di Alti Studi Umanistici) nel quadro del progetto "Dipartimenti di Eccellenza" negli anni 2017-2022. Dal 2019 è professore di epigrafia e antichità greche alla Scuola Archeologica Italiana di Atene. È membro dello European Network for the study of Ancient Greek History. I suoi interessi di ricerca lo hanno condotto allo studio della storia e della cultura dei Greci d’Occidente, del Pitagorismo, della mobilità su scala mediterranea in età arcaica e classica, della polis e della sua statualità, della natura e della trasmissione della memoria e delle tradizioni storiche in Grecia, con particolare riferimento alle dinamiche della oral tradition e alla sua presenza in Erodoto. Attualmente studia l'ideologia del potere dei tiranni di Corinto e i suoi modelli orientali e ha avviato una ricerca sulle 'oracular tales' delfiche e sui responsi esametrici tra oralità e scrittura per la quale ha vinto un PRIN (2017). Di recente ha curato una Introduzione alla Storia Greca per Il Mulino (2021) e pubblicato per Carocci i volumi Magna Grecia: una storia mediterranea (2021), Democrazie greche. Atene, Sicilia, Magna Grecia (2015), e ha curato, con M. Bettalli, Atene, vivere in una città antica (2023), nonché studi su Erodoto e la verità, sul nome demokratia, sulla memoria collettiva da Halbwachs a oggi, e sulle cosiddette ‘oligarchie’ a numero fisso.

Elvira Migliario

Elvira Migliario

È professore ordinario di Storia romana all’Università di Trento. I suoi principali interessi di ricerca comprendono: i rapporti fra retorica, storiografia e politica nella prima età imperiale (oggetto della monografia Retorica e storia. Una lettura delle Suasoriae di Seneca Padre, Bari 2007, e successivamente di altri lavori minori); la storia dell’Italia romana, con particolare attenzione alle aree prealpine e alpine (ha curato Epigrafia delle Alpi. Bilanci e Prospettive, 2007; è coautrice di Il territorio trentino nella storia europea, I. L'età antica, 2011); la letteratura etno-geografica ellenistico-romana, e in particolare l'opera di Strabone, e di Plinio (su cui ha pubblicato diversi saggi: ultimamente, “I popoli alpini tra rappresentazioni antiche e nuovi dati", in GeogAnt 2018, e “Da Catone a Plinio: quali Reti?”, in GeogAnt 2022); l'antichistica italiana del XX secolo (è co-curatrice di Gli antichisti italiani e la Grande Guerra, 2017, e di “Noi figli di Roma”. Fascismo e mito della romanità, 2022). 

Elena Franchi

Elena Franchi

È professoressa ordinaria di Storia greca presso l’Università di Trento (2022-). È stata professoressa associata (2021), ricercatrice senior di Storia greca (2018-2021), borsista post-doc e poi di nuovo experienced researcher della Fondazione Von Humboldt (2011-2013, 2020-2022, posticipato per pandemia), e beneficiaria di una Europefellowship (2012). Dal 2012 fa parte dell’International Network Historiai; dal 2018 è Research Associate al Waterloo Institute of Hellenistic Studies (Canada). Nel 2021 ha vinto due starting grant di Ateneo. Nel 2022 ha vinto un ERC Consolidator Grant con il progetto “FeBo: Federalism and Border Management in Greek Antiquity” (ERC 2021 COG PR. Nr. 101043954) focalizzato sulle strategie di gestione delle zone frontaliere da parte degli Stati federali greci. Le sue ricerche si concentrano sui conflitti di confine tra Sparta e Argo, sulle guerre tessalo-focidesi e sui koinà, argomenti su cui ha scritto una monografia (Die Konflikte zwischen Thessalern und Phokern. Krieg und Identität in der griechischen Erinnerungskultur des 4. Jahrhunderts, München 2016) e articoli pubblicati su sedi nazionali e straniere. Ha partecipato a convegni tenuti in Italia, in Francia, in Germania, in Svizzera, in Norvegia, in Grecia, nel Regno Unito e in Canada. È membro del comitato scientifico della rivista Teiresias. Online Review and Bibliography of Boiotian Studies, ha svolto attività di peer review per varie riviste (tra le quali: Journal of Hellenic Studies; Classical Quarterly), enti di ricerca e per il MUR. Ha scritto impact statements per il REF (Research Excellence Framework-UK) 2021. Dal 2017 è membro del Cambridge Scholars Publishing Advisory Board (sezione classics).

Giorgia Proietti

Giorgia Proietti

Addottorata presso il Dipartimento di Lettere dell'Università di Trento (2014), è attualmente ricercatrice (RTDa) di Storia greca nella stessa sede, dove insegna Storia Greca e 'Memory Studies'. Presso la stessa sede è coordinatrice del Laboratorio Interdipartimentale Memoria e Società (LIMS), che opera in stretta sinergia con il LabSA stesso.
Impegnata dal 2020 nel progetto PRIN 2017 'Divinazione e storia greca', è attualmente anche Principal Investigator del progetto PRIN 2022 ‘Memory and Space in ancient Athens. Topography, Monuments, Mindscapes’. Parallelamente è responsabile del progetto ‘SiGrH – Sites of Greek History’ all’interno del Progetto di Eccellenza 2023-2027 presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia di Trento. Ha studiato a Londra e ad Atene, è intervenuta a convegni in Italia e all'estero e pubblicato su sedi nazionali e straniere. Ha curato 4 volumi su tematiche inerenti al tema 'guerra e memoria' (con E. Franchi; l'ultimo, edito da Steiner Verlag, è Commemorating War and War Dead. Ancient and Modern, nel 2019), nonché un volume su oracoli e storia greca (con M. Giangiulio). Ha ottenuto borse di ricerca post-dottorale dall'Institute for Advanced Studies in the Humanities di Edinburgh, dalla Fondation Hardt di Genève, e dall'Istituto Italiano di Storia Antica, nonché uno Starting Grant dell'Università di Trento. I suoi interessi scientifici si concentrano su Atene in età classica, in particolare sulla storia politico-militare e le connesse dinamiche memoriali, psicologiche e identitarie; sulle forme di memoria non storiografica, in particolare monumenti, iscrizioni e spazi pubblici; sulle forme del discorso pubblico, oracoli e divinazione; su aspetti della guerra e del dopoguerra in una prospettiva comparativa tra antico e moderno, con particolare attenzione al tema del trauma. Si interessa anche di memory studies e metodologie della ricerca storica. La sua prima monografia, Prima di Erodoto. Aspetti della memoria delle Guerre Persiane, è stata pubblicata nella serie degli Hermes Einzelschriften (Franz Steiner Verlag: Stuttgart, 2021), con una prefazione di Nino Luraghi. Ad aprile 2021 ha ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale di II fascia, con unanimità della commissione. Per un sintetico profilo scientifico si veda anche la pagina https://www.steiner-verlag.de/person/Giorgia-Proietti-273775; molte pubblicazioni sono disponibili alla pagina https://unitn.academia.edu/GiorgiaProietti.

Anselmo Baroni

Anselmo Baroni

È stato docente a contratto di Storia Romana presso l’Università di Trento, dove è stato professore aggregato fino al 30 novembre 2018. Fa parte del LabSA dalla sua istituzione. I suoi interessi di ricerca includono la storia costituzionale romana in particolare nell’ultimo secolo della Repubblica (le dittature di Silla e Cesare), l’amministrazione romana imperiale (soprattutto i rapporti tra imperatore e governatore), la formazione e l'organizzazione dell’Italia romana e, infine, alcuni aspetti dello studio dell’antico in età moderna. Ha curato Amministrare un impero. Roma e le sue province (2007) e, insieme ad altri studiosi, Colonie romane nel mondo greco (2004) ed Epigrafia delle Alpi. Bilanci e prospettive (2007). 

Caterina Mordeglia

Caterina Mordeglia

Caterina Mordeglia è professore associato di Letteratura latina presso l’Università di Trento, dove insegna Letteratura latina, Filologia latina e Storia del teatro latino. Si è occupata principalmente di favolistica e teatro latini e della loro fortuna medievale e moderna, pubblicando edizioni critiche e saggi in collane e riviste specializzate nazionali e internazionali. È corresponsabile della redazione trentina del bollettino bibliografico internazionale Medioevo latino. Fa parte dell’Editorial Board di Dioniso. Rivista di teatro antico e della Redazione di Maia. Rivista di letterature classiche. Ha coordinato l’unità di ricerca trentina del progetto FIRB – Traditio Patrum sulla tradizione testuale dei Padri latini ed è membro del progetto di ricerca Fabula numerica dell’Universitè Sorbonne Paris IV. Tra i volumi pubblicati: Gruppi, folle e popolo in scena. Persistenza del classico nella storia del teatro europeo (Trento 2012); Traditio Patrum I. Auctores Hispaniae (Turnhout 2015); Animali sui banchi di scuola. Le favole dello pseudo-Dositeo (ms. Paris, BnF, lat. 6503) (Firenze 2017).

Emanuele Pulvirenti

Emanuele Pulvirenti

Dal 2021 è cultore della materia presso l’Università di Trento, dove ha discusso una tesi di dottorato in Storia Greca (2017) dal titolo “Aspetti dell’interazione culturale tra Greci e Persiani: intrecci di culture in contesto conflittuale (546-350 a.C. ca.)”, sotto la supervisione del prof. Maurizio Giangiulio. Sempre presso Unitn, nel triennio 2018-2020 è stato docente a contratto di Storia Greca e collabora con il Laboratorio di Scienze dell’Antichità, di cui ha curato la classificazione e riorganizzazione del patrimonio librario e documentario. I suoi interessi di ricerca si riferiscono prevalentemente alle forme dell’interazione culturale in Asia Minore, specialmente in situazioni di conflitto: proprio su questo tema sta curando la pubblicazione degli Atti del Workshop Anatolian Interactions, tenutosi su Zoom nel dicembre 2022. Ha pubblicato contributi su Sicilia Antiqua, Quaderni del Dipartimento dell’Università di Trento e Cambridge Scholars Publishing, nonché sulle riviste online HistosArchimède e Engramma. Dal 2017 insegna anche nella scuola secondaria superiore ed è attualmente docente di ruolo per la classe di concorso A011 presso il Liceo Classico “A. Maffei” di Riva del Garda (TN).

Giulia Vettori

Giulia Vettori

Giulia Vettori è ricercatrice di Storia romana presso l'Università di Trento, dove insegna Storia romana.  Ha svolto parte della propria attività di studio presso l’Universiteit van Amsterdam, il Collège de France e la Fondation Hardt, presentando in sedi nazionali e internazionali i risultati delle proprie ricerche. I suoi interessi scientifici si concentrano sulla storia sociale ed economica di Roma antica, con particolare attenzione alla capacità patrimoniale delle donne, e sul rapporto tra retorica e storia nel mondo greco-romano, con specifico riferimento alla prassi deliberativa e alle sue rappresentazioni storiografiche. Tra le sue pubblicazioni, “Bonae matronae e bona matronarum. Donne e capacità patrimoniale tra Repubblica e Principato” (Edipuglia 2022), rielaborazione della tesi di dottorato che le è valsa il premio ‘Vincenza Morizio’. All'attività di ricerca e didattica a livello universitario, tra il 2018 e il 2023 ha affiancato l'impegno nell'insegnamento a scuola, lavorando in istituti secondari di I e di II grado nelle province di Vicenza e Treviso, prima con incarichi a tempo determinato e poi come docente di ruolo per la classe A011 - Discipline letterarie e latino. Nel maggio 2023 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale di II fascia in Storia Antica.

Paolo Quarella Fossati

Paolo Quarella Fossati

Nel febbraio 2017 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze dell’antichità presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi in storia greca sulla questione delle risorse nelle Elleniche di Senofonte. Dal 1° ottobre 2018 ha cominciato il Corso di Dottorato di Ricerca in "Culture d'Europa. Ambiente, spazi, storie, arti, idee" (34° ciclo) presso l’Università degli Studi di Trento. Sotto la supervisione del professor Maurizio Giangiulio sta lavorando a un progetto di ricerca di storia dell’economia antica che intende riesaminare le evidenze documentali relative alla tassazione indiretta ateniese d’età classica (478/7-323/2 a.C.). L’obiettivo del lavoro è quello di fornire un quadro di ricostruzione attendibile dei meccanismi di imposizione, riscossione ed amministrazione delle forme di tassazione sulle transazioni esterne ed interne alla luce dell’evoluzione del quadro politico, economico, ed istituzionale di Atene fra la fine delle guerre persiane e le fasi successive alla conclusione della guerra lamiaca.

Davide Trivellato

Davide Trivellato

Dopo la laurea triennale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi in Storia romana ed epigrafia latina, ha proseguito il proprio percorso formativo presso l’Università degli Studi di Verona e di Trento (Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Scienze Storiche), dedicando la tesi alle province romane della Rezia e del Norico. Nel 2019 ha preso parte al programma Erasmus+ Traineeship con un’esperienza semestrale di tirocinio all’interno della redazione della Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, presso l’Universität zu Köln (DE). Tra il 2019 e il 2023 ha frequentato il XXXV ciclo del Corso di Dottorato in “Culture d’Europa. Ambiente, spazi, storie, arti, idee” presso l’Università degli Studi di Trento, svolgendo sotto la supervisione di Elvira Migliario la tesi I liberti imperiali nella vita dei municipia italiani: presenze e assenze. La ricerca, incentrata sulla presenza e partecipazione dei liberti imperiali all’interno delle comunità civiche della penisola sulla base della documentazione epigrafica, è stata discussa nell'ottobre 2023. Nel 2022 è stato il responsabile del Laboratorio di epigrafia nell’ambito del progetto “AnticheAlpi: le Alpi centro-orientali nell’antichità e oggi" (Gruppo di ricerca "Romanizzazione delle Alpi"), organizzato dal Liceo Classico Giovanni Prati di Trento, e l’anno seguente si è occupato del Supporto alla didattica per il corso Storia Romana I LM erogato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento. Da marzo 2024,presso l’Institute for Mediterranean Studies, Rethymno (GR), collabora come ricercatore post-doc al progetto ERC “SLaVEgents. Enslaved persons in the making of societies and cultures in Western Eurasia and North Africa, 1000 BCE - 300 CE”,  sotto la direzione di Kostas Vlassopoulos.

Francesca Cau

Francesca Cau

Francesca Cau si è formata presso l’Università degli Studi di Cagliari, dove ha conseguito dapprima la laurea triennale in Lettere (curriculum classico) con uno studio dedicato alla figura di Giulia, la figlia di Augusto, e successivamente la laurea magistrale in Filologia, letteratura e storia dell’antichità, con una tesi dal titolo “Gli imperia extraordinaria dall’82 al 49 a.C.: tradizione e innovazione nella crisi della res publica”. Attualmente frequenta il Corso di Dottorato di Ricerca in “Culture d’Europa. Ambiente, spazi, storie, arti, idee” (XXXVI ciclo) presso l’Università di Trento, sotto la guida della professoressa Elvira Migliario e con la supervisione esterna del professor Herbert Heftner (Universität Wien). I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia di Roma tardo-repubblicana, con particolare attenzione alle fonti storiografiche; nello specifico, il suo progetto dottorale mira alla realizzazione di un commento tematico alla Vita di Pompeo di Plutarco. Docente di ruolo di Discipline letterarie, Latino e Greco (A013) nella scuola secondaria, si occupa inoltre del supporto alla didattica per i corsi di Storia romana dell’Università di Trento, e collabora con la cattedra di Storia romana dell’Università di Cagliari in qualità di cultrice della materia.

Marco Ferrario

Marco Ferrario

Marco Ferrario (Genova, 1994) ha studiato lingue e letterature classiche presso le università di Trento, Freiburg im Breisgau e Innsbruck. Nel 2018 ha conseguito, presso l’università di Trento, la laurea magistrale con una tesi sulla Battriana pre-kuṣāṇa dal titolo Nomadi e no. Spazi poteri e popoli da Axvamazdā a Palamēdēs. Tra il 2018 e il 2020 è stato assistente della Prof. Sitta von Reden (Freiburg) nell’ambito del progetto (finanziato dallo ERC) Beyond the Silk Road, nonché docente a contratto presso la stessa università. Dal 1 novembre 2020 è iscritto come dottorando all’università di Trento nell’ambito del percorso di studio Forme dello scambio culturale in co-tutela con l’università di Augsburg (DE), all’interno del quale porterà avanti un progetto di ricerca dal titolo “«Quella terra divenne mia»: la Battriana, l’impero persiano, l’Asia centrale (ca.530-327 a. C.)” dedicato ad esplorare la genesi, lo sviluppo e l’organizzazione della satrapia achemenide di Battriana.

Tommaso Greco

Tommaso Greco

Dopo aver concluso il suo percorso di laurea triennale in “Lettere” presso l’Università degli Studi di Milano Statale, con una tesi di Letteratura italiana dal titolo "Presenze demoniache, monstra, naturalità distorte nell’Inferno dantesco", ha conseguito la laurea magistrale in “Filologia, Letterature e Storia del mondo antico” presso l’Università di Roma  “La Sapienza” con un lavoro di Storia romana sulla politica economica adrianea attraverso le costituzioni imperiali, seguito da Marco Maiuro. Attualmente frequenta il III anno del Corso di Dottorato in “Culture d’Europa. Ambienti, spazi, storie, arti, idee” presso l’Università degli Studi di Trento, lavorando a un progetto di raccolta, studio e interpretazione delle costituzioni imperiali del II secolo d.C. (con particolare attenzione agli aspetti di storia economica), sotto la supervisione della professoressa Elvira Migliario, ed è coinvolto nell’attività di supporto alla didattica per i corsi di laurea triennale e magistrale di Storia Romana, in quanto titolare di assegni di tutorato per la medesima area disciplinare. Nell’ambito della sua formazione dottorale, si recherà presso l’“Universiteit Gent” in qualità di visiting PhD, sotto la supervisione scientifica del prof. Koenraad Verboven.

Giada Manzinali

Giada Manzinali

Dopo aver conseguito la tesi triennale in “Storia antica” nel 2014 presso l’Università di Pisa, ha continuato nello stesso ateneo con la laurea magistrale in “Orientalistica”, ponendo al centro delle sue ricerche i traffici commerciali nell’Oceano Indiano. In seguito a un internato di ricerca in archeologia presso l’Università di Oxford è stata iscritta al Dottorato in Studi Storici dell’Università degli Studi di San Marino, dove ha ottenuto il titolo con una tesi chiamata “Il commercio internazionale tra la penisola araba meridionale e l’Africa orientale dal I secolo d.C”, collaborando anche con l’Università di Dar es Salaam in Tanzania. Attualmente è iscritta al 36° Ciclo di Dottorato in “Forme dello Scambio Culturale” dell’Università di Trento e continua ad analizzare le relazioni commerciali tra il III secolo a.C. e il I secolo d.C. dal punto di vista del subcontinente indiano, con una prospettiva multidisciplinare.

Diego Bordoni

Diego Bordoni

Diego Bordoni ha conseguito la laurea magistrale presso l’Università di Trento, sotto la guida del professor Giangiulio, con una tesi sugli oracoli per Creso riportati in Erodoto (Hdt. I 47-91), dal titolo «Gli oracoli delfici per Creso. Testi e Storie» (A. A. 2018/2019). Ad ottobre 2020 ha ottenuto una borsa di studio post-laurea presso la medesima Università, in particolare per curare e implementare con testi oracolari delfici l’archivio digitale allestito nell’ambito del PRIN 2017 «Divination and Greek History (from Archaic to Classical): Reassessing Greek Oracular Responses». Dall’autunno 2021 affianca al ruolo di collaboratore del laboratorio quello di docente presso un istituto di scuola secondaria veronese.

Luca Veroni

Luca Veroni

Nel luglio 2017 ha conseguito la laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia del Mondo Antico presso l’Università di Roma La Sapienza, discutendo una tesi di Epigrafia Latina e Antichità Italiche dal titolo Lo spazio funerario nella Roma tardo-repubblicana, tra epigrafia e diritto. Presso la stessa Università ha dapprima frequentato il corso di Alta Specializzazione in Diritto Romano (2018), per poi completare, in cotutela con l’Université Grenoble Alpes, il corso di dottorato in Filologia e Storia del Mondo Antico (33° ciclo), presentando una dissertazione finale dal titolo Epigrafia di confine. L’Italia romana e la definizione epigrafica dei fines civitatum dall’età repubblicana a Diocleziano (settembre 2022). Dal novembre 2022 è assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Trento, dove si occupa del progetto intitolato Confini di comunità e comunità di confine nell’Italia romana e nelle province, il quale si prefigge di espandere e consolidare lo studio dei confini tra comunità civiche e entità etnico-territoriali nel mondo antico, e in particolare nell’Italia romana e nelle province dell’impero, tra l’età repubblicana e la prima età imperiale.

Chiara Pesaresi

Chiara Pesaresi

Chiara Pesaresi è attualmente assegnista di ricerca nel progetto PRIN 2017 «Divination and Greek History (from Archaic to Classical): Reassessing Greek Oracular Responses». Nell'ambito del progetto, collabora alla realizzazione dell'archivio digitale e si occupa di aspetti e problemi della dizione poetica, con particolare riferimento all’epigramma letterario ed epigrafico. Si è addottorata in Scienze dell’Antichità presso l’Università Ca' Foscari di Venezia (2022) con una tesi dal titolo Anite di Tegea: commento linguistico, critico e letterario. Durante il dottorato, ha trascorso un periodo di nove mesi di ricerca e di partecipazione alle attività del Philologisches Seminar presso l'Università di Tübingen (Germania). I suoi principali interessi di ricerca sono l’epigramma greco di età classica ed ellenistica epigrafico e letterario, le voci poetiche femminili e la storia della lingua greca.
Claudio Biagetti

Claudio Biagetti

Claudio Biagetti (Roma, 1981) è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento nell’ambito del Progetto ERC FeBo (resp. Elena Franchi). Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia greca presso l’Università degli Studi Roma Tre e la Westfälische Wilhelms-Universität di Münster, con una tesi in cotutela sulle tradizioni mitistoriche della Messenia (2011, tutores: Giuseppe Ragone e Peter Funke). Già Jacobi-Stipendiat presso la Kommission für Alte Geschichte di Monaco (2011), Humboldt-Stipendiat presso la WWU Münster (2013-2015, progetto: The Papyrus Fragments of Thempompus of Chios) e collaboratore scientifico dello Arbeitsbereich Alte Geschichte dell’Università di Amburgo per il Progetto DFG EDAK – Epigraphische Datenbank zum antiken Kleinasien (2017, resp. Kaja Harter-Uibopuu), è stato wissenschaftlicher Mitarbeiter presso il Seminar für Alte Geschichte / Institut für Epigraphik della WWU Münster nell’ambito del Progetto DFG Schriftkultur und Wirtschaftsleben im spätantiken Ephesos. Neue Ostraka und Inschriften auf Gebrauchskeramik (2019-2022, resp. Patrick Sänger). Ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale di II fascia in Filologia Classica (2020) e in Storia Antica (2022). Dal 2017 al 2022 è stato docente a contratto presso l’Institutum Patristicum Augustinianum (Pontificia Università Lateranense). A partire dal 2007 ha regolarmente preso parte a missioni archeologiche italiane ed estere in Asia Minore (Temnos, Cuma Eolica, Ege d’Eolide-Pergamo, Efeso). È stato ricercatore invitato presso il Laboratorio AOrOc dell’École Normale di Parigi (2020) e, nell’ambito del Progetto ERC MAP. Mapping Ancient Polytheisms (resp. Corinne Bonnet), presso il Laboratorio Erasme dell’Université Toulouse II – Jean Jaurès (2021-2022). 

Sebastian Scharff

Sebastian Scharff

Sebastian Scharff è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Trento, dove collabora con il progetto Federalism and Border Management. Ha lavorato presso le università di Münster, Mannheim e Friburgo (più recentemente come professore supplente di storia greca e romana a Münster e Friburgo). Nel 2016 ha svolto una fellowship presso l'Harvard Center for Hellenic Studies; nel 2017, la sua ricerca è stata sostenuta da una borsa di studio della Fondazione Gerda Henkel. Le sue ricerche si concentrano sull'agonistica greca, sul giuramento, sulla religione e le relazioni interstatali e sulla comunicazione politica nell'Imperium Romanum. La sua prima monografia, "Eid und Außenpolitik", è stata pubblicata nel 2016 su Historia Einzelschriften, mentre la seconda (“Hellenistic Athletes. Agonistic Cultures and Self-Presentation”) è di prossima pubblicazione presso Cambridge University Press. Oltre alle sue attuali ricerche sulla gestione dei confini degli stati federali greci, lavora intensamente sulle lettere imperiali romane. 

Luca Valle Salazar

Luca Valle Salazar

Dopo aver conseguito una laurea magistrale in Filologia e critica letteraria presso l’Università di Trento, è attualmente dottorando nella stessa sede con un progetto di ricerca intitolato Memorie euripidee: forme e funzioni del ricordo nei drammi di Euripide. Nel suo percorso si è interessato di epica e tragedia greca, nonché della ricezione del mito greco in età contemporanea, argomenti sui quali ha scritto articoli pubblicati o in corso di stampa su riviste nazionali e internazionali. È inoltre impegnato anche nella didattica del greco e del latino, avendo svolto incarichi regolari di tutorato presso l’università e tenendo tuttora un laboratorio di lingua presso un liceo classico nella provincia di Trento.

Rebecca Massinelli

Rebecca Massinelli

Rebecca Massinelli (Roma, 1999) si è formata presso l'Università degli Studi Roma Tre, dove ha conseguito nel 2022 la laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell'antichità, con una tesi sul rapporto tra il santuario di Afrodite a Pafo e gli imperatori della dinastia giulio-claudia. Frequenta attualmente il corso di Dottorato in Forme del testo e dello scambio culturale (ciclo XXXIX) presso l'Università di Trento, con un progetto di ricerca dal titolo The impact of Federalism on Inter-polis Competition: a Journey through the Peloponnese, nell'ambito del Progetto ERC FeBo. Federalism and Border Management in Greek Antiquity (P.I. Elena Franchi).

Partecipa inoltre al progetto "Officina di IG XIV2", coordinato da Roberta Fabiani, nell'ambito dei lavori per una nuova edizione del volume XIV delle Inscriptiones Greacae, con un articolo pubblicato e uno in corso di redazione.

Arianna Guzzon

Arianna Guzzon

Arianna Guzzon ha conseguito la laurea triennale in Lettere classiche e magistrale in Storia e Valorizzazione dei Beni Culturali (curriculum archeologico) presso l’Università degli Studi di Pavia, seguita dal prof. Stefano Maggi, occupandosi di insediamenti rurali nel Piemonte meridionale e nell’Oltrepò pavese in età romana. Nel 2021 ha svolto un tirocinio tramite il programma Erasmus + Traineeship al Laboratoire AOrOc (Archéologie & Philologie d’Orient et d’Occident; Philologie d’Orient et d’Occident – CNRS PSL) nella sede dell’École Normale Supérieure di Parigi. Nel 2022 ha ottenuto un diploma di laurea magistrale (master 2) in archeologia presso l’Université d’Aix-Marseille, nell’ambito del quale si è interessata alle dinamiche insediative nelle aree alpine occidentali tra la fine dell’età del Ferro e l’epoca romana. Frequenta attualmente il Corso di Dottorato di Ricerca in “Culture d’Europa. Ambiente, spazi, storie, arti, idee” (XXXIX ciclo) presso l’Università di Trento, con un progetto finanziato dall’Unione Europea (PNRR – DM 118) intitolato “Le popolazioni di area alpina tra archeologia e storiografia: modelli insediativi e identità etniche dalla tarda età del Ferro alla romanizzazione”.

Roy van Wijk

Roy van Wijk

Roy van Wijk is a research fellow at the University of Trento, where he works on the Federalism and Border Management project. He has worked at the universities of Fribourg, Utrecht and Nijmegen. From 2021 to 2023 he was a Swiss National Science Foundation Postdoc Mobility Fellow at the University of Münster, working on the religious entwinements and local perspectives in the Asopos-river valley in Boiotia.

The results of his PhD thesis on the Athenian-Boiotian interstate relations will appear with Cambridge University Press in early 2024. In addition, he is the editor of Empires of the Sea. Maritime Power Networks in World History (Leiden 2019). Moreover, he obtained invaluable archaeological experience at Thorikos, Hyettos and Haliartos. Other research topics that he is currently working include the idea of Gates and Passageways in antiquity and the environmental and social history of river valleys across mainland Greece. Within the FeBo project, he looks at the internal borders of koina in Central and Northern Greece and the ways these borders were regulated and organised.

Michael Castellino

Michael Castellino

Michael Castellino (PhD 2022, Torino) ha concentrato la sua attenzione principalmente sugli epitaphioi logoi, le orazioni funebri per i caduti in guerra nell’Atene classica (topoi, performance, contesto storico, culturale e politico), argomento sul quale è intervenuto in workshop in Italia e all’estero, e ha scritto il saggio ‘Gli Eroi Eponimi nell'epitaffio demostenico’, apparso su Historikà 9 (2019), 19-56. Dal 15 dicembre 2023 collabora come assegnista di ricerca al progetto PRIN 2022 ‘Memory and Space in Ancient Athens. Topography, monuments, mindscapes’ (PI Giorgia Proietti) presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.