Cosa

La Neonatal Neuroimaging Unit e il BabyLab si occupano di studiare lo sviluppo del cervello durante l'infanzia, a partire dalle primisssime ore di vita

Capire lo sviluppo della cognizione umana fin dalla nascita è fondamentale per poter comprendere da dove emergono le nostre competenze e conoscenze. Nel corso degli anni, fra i ricercatori, si è a lungo dibattuto riguardo la possibilità che alcune delle nostre conoscenze siano innate e non frutto dell'esperienza o dell'apprendimento. Noi in questo momento ci stiamo concentrando sul fare luce sulle possibili origini delle competenze sociali, numeriche e linguistiche.

<strong>Cognizione sociale</strong>

Cognizione sociale

 

Una delle prime cose che i neonati vedono ed imparano a riconoscere sono i volti, soprattutto quelli di mamma e papà.
Ci sono diversi studi che dimostrano come i neonati preferiscono volgere lo sguardo verso i volti piuttosto che verso altri tipi di oggetti.

Il nostro obiettivo al momento è capire se le aree del cervello responsabili per questo comportamento siano le stesse attive in risposta ai volti negli adulti. 

Siamo quindi interessati a capire se in base all'età si possa osservare una maggior specializzazione cerebrale nella risposta ai volti in base all’età e, soprattutto, se questa specializzazione avvenga nel corso del primo anno di vita o se sia in continua maturazione.

Se interessati ad approfondire clicca qui per leggere la nostra rassegna stampa oppure qui per leggere gli articoli scientifici originali.

<strong>Cognizione numerica</strong>

Cognizione numerica

 

Informazioni di tipo numerico sono costantemente intorno a noi: quante persone sono in una stanza, quanti biscotti mangiamo a colazione oppure quante sono le bambole nella scatola. Possedere competenze numeriche è quindi fondamentale per potersi muovere nel mondo. Inoltre più si diventa grandi più i compiti che ci troviamo ad affrontare diventano complessi (ad esempio la matematica a scuola o contare il resto al supermercato). 

Essendo i numeri così rilevanti per la nostra vita ci siamo domandati se il nostro cervello nasca già pronto per capirli o se impari con il tempo. Per questo stiamo studiando come la capacità di percepire e manipolare diverse numerosità cambi durante i primi mesi/anni di vita.

Nei bambini più grandi cerchiamo di capire quanto la loro accuratezza nei compiti che richiedono semplici abilità numeriche possa essere un importante predittore della discalculia

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<strong>Sviluppo del linguaggio</strong>

Sviluppo del linguaggio

 

L’apprendimento del linguaggio è un processo cognitivo di enorme complessità che tuttavia la maggior parte dei bambini assolve in modo spontaneo e senza sforzo apparente. Con l’inizio della scolarizzazione, tuttavia, il bambino si deve confrontare anche con aspetti dell’apprendimento del linguaggio che non procedono in modo spontaneo ma si basano su nozioni impartite dall’insegnante, in particolare per ciò che concerne la lettura e la scrittura. I bambini con dislessia evolutiva hanno particolare difficoltà ad acquisire padronanza dell’ortografia e della corrispondenza tra i caratteri stampati e i suoni della lingua.

Il nostro obiettivo è comprendere se già in età prescolare sia possibile identificare nel cervello del bambino delle impronte caratteristiche che predispongono alla dislessia evolutiva. Siamo inoltre interessati a capire come il cervello del bambino dislessico evolve con la scolarizzazione primaria e secondaria di primo grado.

Se siete interessati ad approfondire l’argomento, consultate la rassegna stampa o gli articoli originali pubblicati.