La Val Porè, percorsa dal Rio Pontel, comunica con la Val di Rabbi grazie al Passo Valletta (2694 m). In questa valle si sono concentrati i lavori di scavo sistematico del progetto ALPES.

Val Poré - MZ005S

MZ005S è una struttura complessa posta a 2257 m in Val Poré, nell’area denominata localmente come “Camp” (che si estende all’incirca fra i 2200-2300 m di altitudine), in un avvallamento collocato alla destra idrografica del Rio Pontel, poco sopra il salto di pendenza che caratterizza la valle verso il basso.

Il sito è costituito da alcuni recinti e da un “bait”. L’analisi stratigrafica muraria di questo complesso ha permesso individuare l’elemento strutturale più antico: un piccolo recinto fortemente degradato. È su quest’ultimo che si sono concentrate le indagini svolte tra il 2011 e il 2014, da cui è emersa una stratificazione omogenea, caratterizzata dalla presenza di un orizzonte A sepolto (ovvero una porzione di suolo un tempo superficiale) sottostante all’orizzonte A attuale, entrambi ricchi di materiale archeologico.

La maggior parte dei reperti rinvenuti sono ascrivibili ad un arco cronologico che si pone tra la fine del Medioevo e gli inizi dell’Età moderna, confermato dalle datazioni al radiocarbonio, che hanno restituito intervalli collocabili prevalentemente fra il XV e il XVI secolo. Sono stati portati alla luce vari frammenti ceramici (in particolare graffiti e dipinti sotto vetrina), materiali metallici (fra cui una chiave, una fibbia ed una moneta della Repubblica di Venezia), alcune pietre focaie in selce ed una perlina in vetro.

Sono stati inoltre rinvenuti alcuni frammenti ceramici ascrivibili alla cd. “Cultura di Luco” e databili all’Età del Bronzo finale (secc. XII-VIII a.C.), testimonianza di una fase di frequentazione del sito che solo ulteriori indagini potranno chiarire.

Val Poré - MZ051S

Il sito denominato MZ051S si trova nel Camp di Ortisé, in Val Poré, a 2240 m di quota.

Segnalato nella prima fase di ricognizione, solo nel 2015 è stato oggetto di sondaggi di verifica che hanno rivelato la presenza di una stratificazione di età preistorica.

Si tratta di un recinto collocato su un terrazzo morfologico del versante orientale della valle, all’interno del quale sono state messe in luce due distinte unità archeologiche: la superiore (unità 4a) contiene scarsi reperti ed è stata datata all’intervallo tra il 1535 e il 1430 a.C.; l’unità inferiore (unità 5a) ha invece restituito manufatti litici in selce scheggiata e su ciottolo e alcuni frammenti ceramici, inquadrati cronologicamente tra il 1880 e il 1700 circa a.C. La relazione strutturale e cronologica tra la stratificazione conservata nel recinto e la muratura perimetrale dello stesso è ancora da verificare, e i reperti rinvenuti sono in corso di studio; ad ogni modo il sito dimostra la presenza umana in questo settore della Val di Sole durante l’Età del Bronzo antica e media.